IL PALPITO DELLA TERRA
- arvispalermo
- 16 giu
- Tempo di lettura: 1 min

Laila Bohnenberger, nata a Bruxelles nel 2003, ha frequentato per due anni l'Academie des Beaux-Arts, dove si è appassionata alla istallazione video, seguita dalla passione per la fotografia, sempre
presente nella sua vita. Inizia con una macchina digitale, per tornare alla lentezza dell'analogico.
Inizia a sperimentare per le vie di Palermo, finché non Incontra Gianni Nastasi, che le insegna tutta
la magia della camera oscura. Da due anni lavorano insieme sperimentando stampe su vari supporti
e sviluppi ecologici.
IL CORPO IN MOVIMENTO ENTRA IN SINTONIA CON IL MOVIMENTO DELLA TERRA
Immergersi nella materia, ritornare all'essenza, alla pianta: questo è il desiderio dei corpi femminili
che fotografo. L'ambiente si imprime su di loro, la pelle è mimetica con gli elementi che la
circondano, la Natura diventa come un mantello.
A volte i corpi si sentono al sicuro. Si fondono teneramente con l'arredamento. La forza della
Natura e la forza femminile sono in armonia. Entrambi in ascolto, il ciclo femminile si lega al ciclo
lunare. La pace regna, la fusione è omogenea.
Ma con una tecnica di sovrapposizione mostro anche che questa Natura si ribella. Diventa
incontrollabile, invade gli esseri umani, li imprigiona.
Corpi avvolti, la Natura diventa tela o rete. Congela coloro che l'hanno ferita nel tempo.
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